Incontro con USR Puglia: posizioni economiche, PASSWEB, contratti integrativi regionali

Si è svolto nella giornata di ieri l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali regionali e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, richiesto dalle OO.SS. unitariamente già diverso tempo addietro per discutere i diversi temi all’ordine del giorno.

Si è proceduto inoltre a sottoscrivere l’ipotesi di CIR ex art. 86 del CCNL a beneficio del personale docente e ATA comandato e a vario titolo utilizzato presso l’USR Puglia e le università come tutor dei tirocinanti. Gli anni scolastici investititi sono il 2016/17, 2017/18, 2018/19. In ragione del contenzioso elevato da diversi DSGA negli anni della loro massiccia utilizzazione presso gli uffici dell’amministrazione periferica – che comportarono per molti la mancata erogazione dalle scuole dell’indennità di parte variabile circostanza per cui nel tempo hanno elevato un contenzioso al momento favorevole in primo grado, in attesa del giudizio d’appello – abbiamo chiesto, e l’amministrazione ha recepito, che le economie che si genererebbero per la mancata liquidazione del compenso ex art. 86 ai DSGA vincitori di ricorso legale, vadano a incrementare i fondi delle gestioni contrattuali successive. Abbiamo appreso inoltre che le liquidazioni dei compensi del triennio precedente, i cui contratti sono già stati siglati in via definitiva e vistati, potrebbero andare in pagamento orientativamente nel mese di maggio.

Abbiamo proceduto a firmare in via definitiva il Contratto Integrativo Regionale per il diritto allo studio per il triennio 2022/25, tornato dall’esame degli organi di controllo con il visto di regolarità. Nonostante il contratto non recepisca integralmente le posizioni sindacali (ad esempio sulla richiesta di riconoscere un tempo per lo studio personale, tutela in passato già causa di ripetute bocciature del CIR Puglia da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio), abbiamo introdotto positive innovazioni (ad esempio apertura ai supplenti fino al termine delle lezioni) e in generale abbiamo salutato positivamente il ripristino delle corrette relazioni e della contrattazione integrativa su una materia che per 3 anni è stata regolata da un atto unilaterale dell’USR Puglia.

Al centro dell’incontro sindacale la ricognizione dell’USR Puglia in ordine alla corresponsione delle posizioni economiche per il personale ATA formato e ancora in attesa di inquadramento in graduatoria. Dopo un inconcepibile blocco pluriennale, ripetute proteste dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali, FLC CGIL su tutte, sembra si sia finalmente in dirittura d’arrivo. L’amministrazione ha consegnato un prospetto dal quale si evince la capienza delle posizioni (I e II) per tutti i profili, per tutte le province pugliesi, fatta eccezione per la prima posizione economica degli assistenti amministrativi a Bari e a Brindisi. Come sempre, abbiamo insistito per la rapida individuazione del personale formato, la liquidazione del compenso a partire dallo svolgimento del corso di formazione e l’avvio dell’ulteriore formazione a beneficio del personale ATA aspirante all’assegnazione della posizione economica. Ci siamo dichiarati, inoltre, immediatamente disponibili a sottoscrivere un accordo sindacale per la compensazione delle posizioni tra i diversi profili con vacanza di personale formato per coprire quelli con esubero e attribuire, quindi, il beneficio a tutti i lavoratori ad oggi in possesso della formazione. L’ufficio si è riservato un ultimo approfondimento sulle decorrenze dei termini di liquidazione dei compensi, impegnandosi a fornirci un riscontro sugli ultimi profili incerti nell’arco di alcuni giorni per poi riconvocarci e siglare l’eventuale accordo di compensazione. Continueremo a seguire attivamente questa vertenza che finalmente sembra essere giunta a un punto di svolta.

Infine, abbiamo introdotto come FLC CGIL il tema dell’impiego di PASSWEB nella gestione delle posizioni assicurative del personale della scuola. Abbiamo ribadito che la formazione avviata dagli uffici scolastici territoriali è e deve rimanere totalmente volontaria e non vincolante, anche a fronte dei ripetuti tentativi di alcuni uffici di imporre la formazione di un numero definito di amministrativi per istituto. Abbiamo ripetuto ancora una volta come non sia affatto accettabile che sul personale ATA incomba quest’ulteriore carico di lavoro senza alcun corrispettivo, senza organici aggiuntivi, senza alcuna sicurezza della continuità nel tempo della formazione e dell’assistenza necessaria e che in generale sulle scuole si scarichi un adempimento non di stretta competenza delle scuole, con aggravio del carico di lavoro e di responsabilità del personale della scuola già sufficientemente oberato, sottoremunerato e bistrattato, come dimostra l’assenza di qualsiasi tipo di formazione utile alla progressione professionale ed economica (proprio le posizioni economi che di cui sopra). L’amministrazione si è impegnata a garantire che la formazione rimanga volontaria per tutti gli uffici scolastici territoriali e verificare al contempo la disponibilità a un eventuale incontro sulla materia con l’INPS.

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