Al fianco del personale Ata delle scuole pugliesi

La Flc Cgil Puglia ha partecipato al presidio tenutosi venerdì 30 settembre presso la Prefettura di Bari per chiedere l’assunzione in pianta stabile del personale Ata assunto con le risorse dell’organico Covid.

Da tempo, le organizzazioni sindacali denunciano la carenza di organico del personale ATA assegnato alle scuole della Regione Puglia resa ancora più evidente in questi durissimi anni di pandemia in cui il personale ATA, al pari del personale docente e dirigente, ha mostrato serietà, impegno, dedizione e attaccamento al lavoro e alla professione, garantendo sicurezza e salute in un contesto lavorativo in cui il virus ha un elevato potenziale di contagiosità. Abbiamo sempre richiesto il recupero dei tagli che furono apportati anche agli organici degli amministrativi, dei tecnici e dei collaboratori scolastici quando furono tagliati 45.000 posti nel triennio 2008-2011 (in Puglia il taglio fu di 4.000 unità) e la richiesta dell’organico aggiuntivo Covid anche per quest’anno scolastico si muove con coerenza in quella direzione negativa.

Infatti, lo scorso anno scolastico in Puglia, su 55.000 posti di organico aggiuntivo a livello nazionale, sono state assegnate risorse utili per attivare 4.088 contratti a tempo di lavoro determinato, di cui 3.146 di personale ATA e 942 docenti. Ma, purtroppo, per l’anno scolastico in corso il governo Draghi non ha inteso riconfermare le risorse necessarie alla riattivazione dell’organico aggiuntivo Covid, determinando situazioni di grave difficoltà nelle scuole pugliesi. Le scriventi sono consapevoli   che il Governo non ha mai parlato di riconferma di questo organico dopo il mese di giugno 2022, ma il problema nelle scuole resta perché le scuole, senza questo organico aggiuntivo, non riescono più a portare avanti l’ordinaria amministrazione, non soltanto per la gestione degli spazi ma anche per il supporto agli alunni disabili il cui numero è salito, negli ultimi 5 anni,  da 17893 a 20708, con un incremento, solo nell’ultimo anno, di 625 unità.

Per far fronte a questo ennesimo scempio, l’Ufficio Scolastico Regionale (USR Puglia) ha concesso in prima istanza una tranche di 740 posti in deroga ATA, (di cui 254 assistenti amministrativi, 13 assistenti tecnici, 469 collaboratori scolastici, 1 infermiere e 3 collaboratori addetti aziende agrarie) e, dopo la pressione delle sigle sindacali regionali unitarie, nelle ultime ore, ha autorizzato ulteriori 94 posti in deroga.

Le scriventi, pur apprezzando questo ulteriore sforzo della Direzione Scolastica regionale, reputano tale incremento assolutamente insufficiente ad accogliere le istanze territoriali provenienti dalle scuole pugliesi, in quanto, secondo le tabelle che ci sono state consegnate dall’USR, restano inevase ancora molte richieste quantificabili in base alla seguente tabella:

COLL.  SCOL. RICHIESTE DELLE SCUOLECOLL. SCOL. ASSEGNATI%   SODDISFATTA (OD+OF)COLL. SCOL.ORGANICO MANCANTEASS. AMMIN. RICHIESTE DELLE SCUOLEASS. AMMIN ASSEGNATI  % SODDISFATTA  (OD+OF)ASS. AMM.ORGANICO MANCANTEASS. TECNICO RICHIESTE DELLE SCUOLEASS. TECNICI ASSEGNATI  % SODDISFATTA  (OD+OF)ASS. TEC.ORGANICO MANCANTETOTALE ORGANICO   ATA MANCANTE
BARI4.3263.764 (87%)5621.5261.421(93%)105675628- 3%47714
BRINDISI1.125934- 83%191369336 (91%)33180149- 83%31255
FOGGIA1.8841.734- 92%150687653- 95%34346332- 96%14198
LECCE2.1741.891- 87%283784753- 96%31224177- 79%47361
TARANTO1.6541.373- 83%281604544- 90%60353307- 87%46387
PUGLIA11.1639.6961.46737072631.77815931851.915

Tabella elaborata dalle organizzazioni sindacali su dati dell’Uff. Scol. Regionale

Dai dati sopra riportati, forniti da USR Puglia, si evince con chiarezza che ammontano a quasi 2.000 unità le carenze di organico di personale ATA lamentate dalle scuole pugliesi, al netto di quelli già autorizzati. Tutto questo si verifica, per giunta, in un anno scolastico molto particolare in cui l’immensa mole di lavoro sottesa all’attuazione del PNRR e dei connessi processi di riforma, all’attivazione dell’educazione motoria nelle classi quinte della primaria, richiederanno carichi di lavoro aggiuntivi sia nelle segreterie scolastiche che nei laboratori. Le segreterie scolastiche, in particolare, sono ormai al collasso perché, ogni anno si scaricano su di esse tutte le incombenze che una volta venivano espletate da altri enti o dagli uffici scolastici territoriali (trattamenti pensionistici e di fine rapporto, graduatorie di supplenti, monitoraggi, manutenzioni ordinarie ecc.) stressando le segreterie, i Direttori dei servizi generali e Amministrativi e i Dirigenti scolastici con vere e proprie molestie burocratiche.

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